Odaka Yoga è uno stile innovativo di yoga che prende ispirazione dal moto incessante delle onde dell’oceano. Come l’acqua genera forza nel suo fluire, adattandosi a qualsiasi forma, allo stesso modo ogni posa Odaka crea spazio per un dialogo profondo con noi stessi. Diventando “liquidi”, possiamo assaporare una maggiore sensazione di libertà, trovando dentro di noi le risorse per trasformare ogni limite in nuove possibilità.
Personalmente, nel mio viaggio yogico, ho trovato in Odaka uno stile unico, perché fusione equilibrata fra le pratiche yoga più corporee e le forme più meditative. Inoltre, è una perfetta sintesi di tanti diversi aspetti della mia formazione passata e mi riconosco pienamente in ciò che questa pratica trasmette con delicata potenza.
Se anche tu cerchi una disciplina che ti permetta di mettere in armonioso equilibrio corpo e mente, per vivere con centratura anche nel bel mezzo del caos, sono certa che troverai interessante questo articolo di approfondimento dedicato a Odaka Yoga.
Buona lettura!
Odaka Yoga: una storia scritta nell’acqua
“La mia origine è nell’acqua, nell’oceano”. Rgveda
Odaka Yoga è uno stile contemporaneo, nato da oltre trent’anni di ricerca e sperimentazione da parte di Francesca Cassia e Roberto Milletti, e creato dall’osservazione del movimento delle onde del mare dell’Australia.
Odaka è l’acronimo di “Oriental Disciplines Arashi Kyo Academy”, nome dello studio fondato a Roma da Roberto, nel 1984, dove Arashi kyo è il nome d’arte conferitogli dal suo maestro zen. Inoltre, Odaka, in lingua buddhista Pali, significa “acqua”.
I due fondatori di Odaka Yoga, praticando giornalmente davanti all’oceano, si resero conto di come potesse essere possibile incarnare nel gesto yogico le caratteristiche principali dell’elemento acqua: forza, stabilità, fluidità, cedevolezza, creando in questo modo una pratica adattabile alla singola intelligenza corporea.
Tutti, infatti, abbiamo una fisicità diversa e, proprio come l’oceano, pratichiamo con ritmi differenti – talvolta dinamici, talvolta dolci e più lenti: Odaka Yoga elimina il giudizio sul “come dovrebbe essere svolto un movimento”, per uno yoga che lascia fluire il corpo nell’azione.
Ritornare all’acqua significa, anche, farsi guidare dal nostro principale elemento costitutivo: il corpo umano è composto al 70% di acqua e proprio questo è il primo liquido che ci accoglie e ci avvolge nel grembo materno.
Odaka Yoga: l’unione di tre discipline
Odaka Yoga fonde insieme tre diverse discipline:
- zen, per accedere ad uno stato di quiete mentale in grado di attivare la centratura. La centratura è ciò che ci permette di non essere trasportati come una foglia al vento, conferendo stabilità ma anche orientamento alla nostra persona;
- yoga. Nello stile Odaka il corpo riproduce i ritmi naturali del moto ondoso, esprimendo fisicamente ed emozionalmente i principi di trasformazione, adattabilità e forza dell’elemento naturale dell’acqua;
- Bushido, la via del guerriero. Il codice di condotta morale dei samurai percorre la strada della conoscenza di sé con le arti marziali, in modo che il guerriero sia in ogni istante pronto all’azione. In Odaka, però, il fine non è combattere o difendersi ma rendersi imperturbabili e presenti a sé stessi, nel pieno possesso del bene più prezioso: il tempo (presente).
L’unione dei precedenti aspetti restituisce una pratica in cui il corpo si muove da un asana all’altro, permettendo di raggiungere più fluidamente le diverse posizioni. Durante la creazione di questo moto armonioso e continuo, calma e quiete scendono nelle profondità dell’essere e la mente smette di preoccuparsi della posa stessa.
I cinque ritmi Odaka Yoga
«Live centred, liquefy your limits, embrace the power», motto Odaka Yoga
Le pratiche Odaka sono composte da movimenti circolari, che si estendono nel corpo a partire dal Tandem (o centro), situato 3 cm sotto e in profondità dall’ombelico.
Attraverso cinque movimenti ispirati alle dinamiche del mare è possibile accedere agli asana in modo organico e rispettoso della fisiologia di ognuno, per lasciarsi posare con leggerezza nella forma.
Ognuno di questi ritmi viene eseguito a partire dal coccige, l’ultimo tratto della colonna vertebrale, per dispiegare il corpo, creare spazio, liberare emozioni e attivare la muscolatura in modo da accedere al flow e agli asana senza eccessivo sforzo.
I 5 ritmi Odaka Yoga sono:
Ripples Wave
L’increspatura risveglia la colonna vertebrale a partire dal coccige. Quando lavoriamo dal coccige, assecondando il suo naturale movimento oscillatorio legato al respiro, si crea maggiore possibilità di estensione nella colonna e morbidezza nelle spalle e nel bacino, migliorando l’allineamento e la capacità respiratoria. Questo ritmo calma la mente e predispone all’ascolto interiore.
Point Break Wave
Il punto di rottura dell’onda, che espande le strutture anteriori del petto e spalle, lasciando attivi e allungati i muscoli della schiena. Questa onda ci accompagna verso tutte le posizioni di estensione all’indietro, donando equilibrio tra il controllo e il lasciare andare.
Backwash Wave
La risacca è un movimento inverso rispetto al Point Break, che allunga le strutture muscolari lombo-sacrali. È il passaggio tra l’onda che arriva e l’onda che fa ritorno, un passo indietro che porta verso l’interno e crea spazio nella sospensione permettendo al corpo di lasciarsi flettere in avanti. Simboleggia lo spazio vuoto e l’ascolto profondo.
Voltex Wave
Il vortice è un movimento a spirale che facilita la creazione di spazio e la rotazione tra una vertebra e l’altra, mantenendo i dischi sani e mai compressi. Si origina dal coccige e si dispiega verso la testa, generando forza e flessibilità nei muscoli profondi e superficiali della colonna e della muscolatura addominale. Il movimento del vortice ripristina l’equilibrio tra il cingolo delle spalle, quello delle pelvi e la colonna vertebrale. Coccige, ombelico e mento si muovono insieme connessi da un filo invisibile. Il Voltex rappresenta la capacità di lasciarsi andare, di affidarsi allo sconosciuto e di cambiare il proprio punto di vista.
Roller
Nell’onda lunga il corpo oscilla da una parte all’altra, riproducendo il movimento naturale del nostro coccige quando camminiamo o solleviamo una gamba. Infatti, quest’onda ci accompagna in tutti i movimenti e le pose di equilibrio. Questo ritmo aumenta la capacità di attenzione, mantenendo la mente presente in ogni attimo.
I benefici Odaka Yoga
Questa pratica offre numerosi benefici che contribuiscono allo sviluppo della consapevolezza del corpo. Il ritmo del flow e la cadenza del respiro producono, durante i movimenti rotatori, lo scorrere dell’energia (prana) dal centro all’estremità e dall’estremità al centro.
Un altro aspetto importante della pratica Odaka Yoga è la ricerca della centratura. La centratura crea spazio e apertura, rappresentando quel “passo indietro” dentro di sé che consente una visione più libera da giudizi e una presenza nel qui e ora. Il centro è un luogo sicuro e costante che risiede in ognuno di noi, al quale possiamo ritornare ogni volta che ne sentiamo il bisogno per mitigare gli stimoli esterni.
Il costante dialogo con il mondo circostante può causare sovrastimolazione ed esaurimento energetico, lasciandoci con una sensazione di vuoto e dispersione. Tornare al centro, invece, ci protegge e nutre una presenza integra, unendo corpo, mente e cuore. Rimanere centrati ci permette di vincere senza combattere, mantenendo una consapevole attenzione nel momento presente.
Questa è l’essenza del guerriero Odaka, il cui campo di pratica è il tappetino, ma il cui scopo è portare questa capacità di centrarsi in ogni istante, anche al di fuori della pratica stessa.
Praticare Odaka Yoga in gravidanza
Ci sono periodi della vita in cui sentiamo con più urgenza la necessità di ritrovare la nostra centratura: questo accade specialmente durante la gravidanza. È un momento magico e di continui cambiamenti, che porta con sé emozioni meravigliose ma anche fatica. Costantemente bombardate da innumerevoli stimoli o consigli non richiesti che spingono lontano dal centro, le donne in attesa si sentono spesso sopraffatte.
Diventa, allora, fondamentale rallentare e ascoltare il corpo, entrando in relazione con le parti più profonde, per non essere travolte dalle onde di un mare tumultuoso, ma divenire parte dell’energia fluida dell’acqua e condividerne la potenza.
Proprio per questo il mio approccio allo yoga in gravidanza affonda le radici in Odaka Yoga. Trattandosi di una pratica dolce, che lavora contemporaneamente su forza, equilibrio, stabilità, espansione aiuta a rendere più elastica la colonna vertebrale, sbloccare le anche ed il bacino, preparando anche al parto.
La pratica regolare dello yoga in gravidanza può offrire numerosi benefici per le future mamme, come ti raccontavo in questo articolo.
Puoi praticare Odaka Yoga con me:
- da Deha Yoga, in una pratica adatta a tutti i corpi e livelli di esperienza, puoi trovare le informazioni a questa pagina;
- online e da YOGABOX, per le pratiche in gravidanza, che puoi scoprire qui.
Corso di Formazione Odaka Yoga PreNatal
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Da quest’anno sono orgogliosa di far parte dello stupendo team di formazione Odaka Yoga Prenatal, insieme ad alcune meravigliose colleghe di cui ho grande stima: Beatrice Morello, Charlotte Lazzari e Giada Maslovaric.
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